venerdì 1 novembre 2013

#Priebke: segreto di Stato sul cadavere del boia

Il corpo di Erich Priebke, il boia delle Fosse Ardeatine, è stato trasferito in una località segreta. La salma, secondo quanto scrive il Messaggero, non sta più all'aeroporto militare di Pratica di Mare, dove era stata portata la notte del 15 ottobre scorso, dopo che era saltato il funerale nel monastero lefebvriano di Albano Laziale. E' impossibile però sapere se è stato già seppellito o è stato cremato e nel caso dove sono i suoi resti. La tumulazione del nazista è infatti classificata come segreta, essendo stato apposto dal governo il cosiddetto Nos, nulla osta di sicurezza.
Il trasferimento è dunque avvenuto "d'ufficio", non essendo arrivata una soluzione dai contatti avuti dalla Prefettura di Roma con i figli di Priebke e con l'avvocato Paolo Giachini, legale dello stesso Priebke e poi dei suoi familiari. Quanto alla destinazione della salma - oggetto anche di contatti diplomatici - le ipotesi sono la Germania o un paesino dell'Alto Adige.

AGGIORNAMENTO DEL 7/11/2013
Priebke sarebbe sepolto nel cimitero di un carcere italiano, del quale è ancora ignoto il nome. A rivelarlo e' 'Repubblica' che oggi pubblica un reportage a firma del direttore Ezio Mauro che descrive il luogo come ''un cimitero in disuso'', dove ''erano almeno vent'anni, qualcuno dice trenta, che non c'era una nuova sepoltura'' anche se, precisa, ''resta consacrato e il cappellano viene a benedire nel giorno dei Morti''. Sulla croce, racconta il quotidiano, che mostra anche delle foto, non c'è il nome dell'ex nazista ma solo un numero.  Mauro ricostruisce i momenti del trasferimento della salma. ''C'erano due uomini sull'auto arrivata alle 3.45 del mattino all'aeroporto militare di Pratica di Mare - scrive - ma uno solo sapeva dove stavano andando e perchè nella notte tra un sabato e una domenica di fine ottobre''. Sulla tomba una croce di legno con sopra un numero che è ''conservato in una busta con i sigilli nella cassaforte del funzionario che ha pilotato l'operazione. Verrà consegnato al figlio di Priebke che a dicembre arriverà da New York per visitare la tomba del padre, adesso che c'è la tomba''. ''Il direttore del carcere, convocato a Roma per sapere che avrebbe dovuto ricevere l'ospite più indesiderato d'Italia, è ripartito col vincolo del segreto'', ''nemmeno le guardie conoscono il nome dell'ultimo arrivato, e naturalmente non lo sanno il sindaco, il presidente della Regione, la comunità cittadina''.

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