giovedì 13 aprile 2017

Il Leone d'oro della 57a Biennale alla femminista Carolee Schneemann

"Interior Scroll" 1975
Carolee Schneemann è una delle figure più importanti nell’ambito dello sviluppo della Performance e Body Art. Conosciuta per il suo lavoro sulla sessualità, ha utilizzato il proprio corpo come materia principale della propria arte che si caratterizza per la ricerca nella tradizione visiva riguardante i taboo e il corpo dell'individuo in relazione con i corpi sociali. A lei verrà assegnato il Leone d’Oro alla Carriera della 57. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia – VIVA ARTE VIVA. La decisione è stata presa dal Cda della Biennale presieduto da Paolo Baratta, su proposta della curatrice della 57ma Biennale, Christine Macel. «Carolee Schneeman è una delle figure più importanti nell’ambito dello sviluppo della Performance e Body Art. È una pioniera della performance femminista dei primi anni ’60 e ha utilizzato il proprio corpo come materia principale della propria arte. Così facendo l’artista concepisce la donna sia come creatrice sia come parte attiva della creazione stessa», ha motivato la scelta Christine Macel.

venerdì 7 aprile 2017

Niente cadaveri, Hirst mette in mostra il tesoro del liberto

La tuffatrice
C'è chi lo ritiene il più grande artista contemporaneo ed è disposto a pagare milioni per portarsi a casa una sua opera e chi lo odia considerandolo solo il prodotto di un'abile strategia di marketing o un sadico che usa i cadaveri degli animali. Di certo c'è che Damien Hirst spiazzando chi già gli avevano preparato la "festa", ha lasciato tutti a bocca aperta anche stavolta con la sua opera Treasures from the Wreck of the Unbelievable (GUARDA LE FOTO). Un progetto complesso e ambizioso tenuto sotto segreto istruttorio al quale l'artista inglese ha lavorato oltre 10 anni e che è stato presentato ieri (6 aprile 2017) a Venezia, in anteprima mondiale, nelle due sedi espositive della Pinault Collection: Punta della Dogana e Palazzo Grassi. Si tratta di un gioco? Di una caccia al tesoro? O è solo un sogno?

domenica 2 aprile 2017

Fuori Salone aspettando la "Maestà Tradita"

Maestà Tradita, Gaetano Pesce
C'è da perderci la testa. Da lunedì scorso, quando a Palazzo Reale la mostra "Codice di Avviamento Fantastico" ha dato il via all'Art Week, a Milano è un susseguirsi di conferenze stampa, vernissage, incontri, party. La città è frenetica, elettrizzata e coinvolge anche coloro che con l'arte non hanno nulla a che fare: in ogni quartiere, in centro e in periferia, nei palazzi istituzionali, nei musei, nelle gallerie, nei loft privati, nei cortili delle università e perfino nei refettori dei conventi ci sono migliaia di manifestazioni che richiamano artisti, galleristi, curatori e collezionisti ma anche semplici curiosi o amanti della mondanità costringendo i giornalisti a sdoppiarsi, triplicarsi per raccontare tutto o quasi. Il clou verrà raggiunto martedì quando in contemporanea inaugurerà nell'area fieristica di Rho-Pero il 56° Salone Internazionale del Mobile per il quale sono attesi 300.000 visitatori provenienti da più di 165 Paesi, e gli oltre mille eventi del "Fuori Salone". Praticamente impossibile vedere e partecipare a tutti senza avere il dono dell'ubiquità, ma ci sono appuntamenti che non si possono assolutamente perdere, anche perché è facile imbattercisi anche solo passeggiando in città.