martedì 28 marzo 2017

Codice di Avviamento Fantastico: ecco come ti rivoluziono gli appartamenti del principe

Nanda Vigo e la sua astronave
Un'astronave è precipitata a Palazzo Reale. La navicella spaziale, luminosa, colorata, ricoperta di Alcantara è rimasta "incastrata" tra le pareti di una delle stanze dell'Appartamento del Principe aprendo un varco verso un nuovo mondo, un giardino alieno dove zampilla una fontana di luce. È l'ouverture della mostra "Codice di avviamento fantastico" - aperta gratuitamente a Palazzo Reale fino al 30 aprile - affidata alla designer Nanda Vigo: un intervento che destabilizza e introduce in un percorso costruito come una successione di "camere delle meraviglie", che fa rivivere l'Appartamento del Principe, solitamente chiuso, come un infinito serbatoio di ispirazioni.

Aki Kondo e il suo Eden

Ecco allora il giardino dell'eden realizzato dall'illustratrice giapponese Aki Kondo, il percorso sonoro nel mondo Alcantara dei Soundwalk Collective, sino all'inedito incontro tra Milano e Taiwan messo in scena da Michael Lin, per poi riprendere il viaggio lungo la foresta psichedelica del fotografo-scenografo Lorenzo Vitturi e ritornare nel passato con la macchina del tempo della performer Georgina Starr. Qui l'artista ha ricreato la scenografia del film cult del 1968, Je t' aime, Je t' aime di Alain Resnais: "La Sfera", nell'interpretazione di Georgina Starr, è una "macchina del tempo" interattiva dove il visitatore può entrare e, attraverso gli oggetti che ricreano un laboratorio scientifico e una narrazione audio che guiderà a una "regressione", potrà fare ritorno al suo passato.
Georgina Starr e la sua Sfera
La mostra, che apre l'Art Week milanese, prende il titolo dall'omonimo meccanismo descritto da Gianni Rodari nel volumetto "Grammatica della fantasia. Introduzione all' arte di inventare storie". Lo scrittore spiega come attivare una filiera virtuosa tra pensieri, associazioni di immagini e vedute meravigliose per costruire testi letterari. Allo stesso modo, il percorso espositivo, curato da Massimo Torrigiani e Davide Quadrio, e realizzato grazie ad Alcantara, si struttura come una cosmologia di mondi sorprendenti sorti dal rapporto diretto con gli spazi e dislocati lungo le dieci stanze che compongono l'Appartamento del Principe. Ognuna è stazione di approdo per il viaggio immaginifico compiuto da ciascun artista, ma anche punto di partenza per la fantasia di ogni singolo visitatore che avrà l'occasione di percorrere questi spazi per entrare in mondi paralleli, gettando l'occhio oltre la soglia e superando il limite tra reale e immaginazione.
la foresta psicadelica di Lorenzo Vitturi

la fontana di Nanda Vigo

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