mercoledì 10 settembre 2014

"Il vetro è sporco": distrutta un'opera d'arte di Borondo

Non ci si crede. Gli addetti alle pulizie del centro polifunzionale di Sapri hanno distrutto un'opera d'arte contemporanea pensando che fosse sporcizia che rendeva opaco un vetro. In realtà era un doppio ritratto realizzato sulla vetrata del centro comunale in occasione della manifestazione "Oltre il muro", un festival di street art organizzato ogni anno come incontro di istanze sociali e artistiche di diverse associazioni presenti sul territorio. L'autore è Gonzalo Borondo, un giovanissimo, ma molto quotato artista spagnolo che realizza opere graffiando il vetro che ha prima cosparso di vernice.

 "E' una buona tecnica per non incorrere nei divieti di polizia", ha spiegato Gonzalo al quotidiano francese online Rue89. "Un'azione poetica, soprattutto nei tempi di crisi che viviamo. Spesso mi ritrovo in zone dove le costruzioni abbandonate offrono la possibilità di grattare sulle superfici di vetro e di scoprire cosa ci sia all'interno. Una dimensione magica".
Spesso, invece, il procedimento avviene all'incontrario e Borondo pennella, come nel video, strati di tempera e altri materiali e poi li graffia fino a far uscire delle figure che lasciano a bocca aperta, per la bellezza e la facilità che il giovane street artist ha dimostrato nelle sue sortite su strada. L'uomo e le sue emozioni. Sono il soggetto che Borondo vuole esplorare, con umiltà e discrezione anche rispetto ai luoghi. "Devi dialogare con il posto in cui ti trovi, non invaderlo" afferma, dimostrando un'attenzione scrupolosa per la strada e la vetrata che sceglie per iniziare a 'dipingere'.

Borondo è arrivato a Roma nel 2011, a soli 22 anni, grazie ad una borsa di studio vinta presso l’Accademia di Belle Arti della Capitale, dove si è subito imposto sulla scena street-art divenendo una delle giovani promesse dell’arte contemporanea. Ha realizzato murales in numerose nazioni europee: dalla penisola iberica alla Polonia, dall’Italia (Roma) alla Grecia (Atene). Nel 2012, in primavera, viene chiamato a Madrid per un mostra insieme all’artista cinese An Wei, a luglio é il festival di street art internazione di Roma Outdoor. In agosto è in Polonia, patria dei grandi murales per una campagna di arte pubblica legale ed illegale dove si distingue per qualità e profondità delle sue rappresentazioni. Una sua opera stava anche a Sapri. Ora non può. La pulizia non è sempre una cosa buona.

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