martedì 31 dicembre 2013

#strettamentepersonale Un racconto di fine anno: l'Illuminazione


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«Chiudi gli occhi. Fai alcuni respiri profondi. Immagina di poter buttare fuori la tensioni e lo stress dal tuo corpo. Immagina di poter inspirare l'energia meravigliosa che ti circonda. Lascia che ogni respiro ti porti sempre più profondamente in uno stupendo stato di rilassamento».
Non era la prima volta che mi ritrovavo sdraiata sul lettino del dottor Penna. Almeno una volta a settimana avevo preso l'abitudine di prendermi quelle due ore tutte per me: un viaggio spirituale unico e fantastico che aveva già riportato alla luce ricordi dell'infanzia, emozioni, ma anche vite precedenti realmente vissute o solo immaginate, che mi avevano fatto capire tante cose della mia esistenza.
I ricordi portano alla comprensione, e la comprensione spesso porta alla guarigione, sosteneva il dottor Penna. E io da un anno a questa parte stavo decisamente meglio. Avevo cominciato ad accettare il mio carattere, avevo cominciato ad accettare il mio corpo, avevo cominciato ad accettare i miei limiti.

domenica 29 dicembre 2013

#ricostruiamolastrada: Il Muro del Canto, un gruppo dal cuore grande (è ufficiale: li amo)

Tra le prime telefonate che ho ricevuto il 24 dicembre, non appena si è sparsa la notizia dell'incendio appiccato al centro sociale La Strada di Garbatella, c'è stata quella di Daniele Coccia: voleva sapere, voleva capire il perché di un gesto tanto infame, voleva esprimere la solidarietà a una realtà così importante per il quartiere, ma soprattutto voleva dare la disponibilità sua e del resto del gruppo a fare qualcosa di concreto per aiutare i compagni a ricostruire quello che ignote mani hanno distrutto. Il Muro del Canto sono anche questo.
Nonostante i mille appuntamenti per la presentazione del loro ultimo disco "Ancora ridi" non ci hanno pensato un attimo e hanno dato la loro disponibilità a trasformare una delle prossime date nel loro contributo personale alla risistemazione del centro sociale di via Passino che li ha visti tante volte sul palco.

venerdì 20 dicembre 2013

Quando gli scrittori era sorvegliati speciali: Sartre e Camus

A partire dalla fine del 1945,  l'Fbi, per volere del suo direttore John Edgar Hoover, mise sotto sorveglianza due intellettuali francesi, massimi esponenti dell’Esistenzialiamo, perchè ritenuti in grado di influenzare l’opinione pubblica “a favore del comunismo”. Si tratta del   filosofo Jean-Paul Sartre (1905-1980), e lo scrittore Albert Camus   (1913-1960).

martedì 17 dicembre 2013

Rivoluzione coi forconi? No, grazie!


La colpa è sempre di qualcun altro. Meglio ancora se il colpevole è un'entità generale facilmente riconoscibile, ma difficilmente individuabile. “È colpa dell'Europa, è colpa dell'euro, è colpa dei banchieri”, gridano grillo, i grillini e i forconi, O ancora: partiti e partitini, che cambiano nome ma da anni si susseguono alla guida del paese, scaricano responsabilità sui governi precedenti pur avendone fatto parte.
Si sa ed è facilmente intuibile che in periodi di crisi, di forte preoccupazione o di forte insicurezza, la paura attanaglia l'essere umano. L'incertezza nel proprio futuro e la rapida perdita delle sicurezza acquisite ci rendono particolarmente sensibili a questa terribile sensazione. Paura che genera rabbia, che genera sensi di colpa. Un percorso ineluttabile che, volenti o nolenti, la nostra mente compie.

venerdì 6 dicembre 2013

12 dicembre 1969, la verità è una sola: fu strage di stato #appuntamenti

Il 12 dicembre 1969 la strage di Piazza Fontana diede l’avvio all'offensiva dello stato per annientare ogni sogno di giustizia sociale e di dignità umana rivendicati e praticati dagli sfruttati nelle lotte del '68 e dell'autunno caldo del '69. L’assassinio dell’anarchico Pino Pinelli, gli arresti degli anarchici Pietro Valpreda, Emilio Bagnoli, Emilio Borghese, Enrico Di Cola, Roberto Gargamelli, Roberto Mander e dei tantissimi altri compagni accusati delle stragi di stato, furono un espediente per creare il panico sociale necessario a favorire svolte autoritarie, ma l’immediata e quotidiana opera di controinformazione degli anarchici e di tutto il movimento, smascherò tempestivamente questo intento.
Le attività di lotta e di denuncia delle connivenze palesi tra servizi segreti e fascisti trasformarono in un boomerang questa offensiva reazionaria.
La strategia della tensione lascia il posto, 44 anni dopo, alla strategia della menzogna.
Come ogni dittatura economica, lo stato “democratico”, riscrive continuamente la storia a proprio uso e consumo, cercando di insabbiare ogni prova delle sue malefatte.
Utilizzando solerti pennivendoli che si reinventano di tanto in tanto improbabili teorie la cui unica caratteristica comune è di accusare, oggi come ieri, gli anarchici.
Contro l’ennesimo tentativo di infangare la nostra memoria, accusiamo, oggi come ieri, lo Stato di strage e assassinio.

Leggere le notizie con le regole di Chomsky

Dieci regole per non cadere nella trappola dei media. Dieci trucchi usati dai più grandi mezzi di comunicazione per imporre all'attenzione delle masse alcune notizie piuttosto che altre. Noam Chomsky, filosofo anarchico e socialista libertario ritenuto un intellettuale fastidiosamente bipartito ha scritto questo decalogo contro i grandi potentati economico-finanziari, interessati a filtrare solo determinati messaggi.  Ecco i punti di Chomsky dai quali giornalisti "indipendenti" e cittadini attenti non possono prescindere.