giovedì 11 luglio 2013

Il "19 luglio" festeggia i due anni di occupazione

Il 19 luglio è una data importante per gli anarchici di Garbatella. Si ricorda l'inizio della rivoluzione spagnola del 1936: «Il 19 luglio chi aveva un fucile lo prese e si unì in uno sciopero generale che arrestò i militari golpisti», racconta Abel Paz. «Dopo pochi giorni la gente tornò nelle fabbriche i padroni non c’erano più. Venne spontaneo riprendere a lavorare come avevamo sempre fatto, non più per il padrone ma per noi. Si cominciarono a formare dei comitati; fabbriche e produzione furono organizzate in modo differente».  Nel variegato fronte repubblicano (marxisti, anarchici, trotzkisty, stalinisti e  socialdemocratici), gli anarchici ebbero una grande influenza e sostegno popolare, anche se dovettero confrontarsi con il violento ostracismo dei  marxisti filo-sovietici.

Non è un caso che proprio il 19 luglio, due anni fa, un gruppo di anarchiche e anarchici occupò a Garbatella alcuni locali di via Rocco da Cesinale. Vennero tirate su quelle le saracinesce chiuse da tempo per trasformare gli spazi abbandonati in un luogo a disposizione del quartiere dove fare attività sociali, militanza e cultura. Calcinacci, mobili inutilizzabili, immondizia e umidità e una suddivisizione dello spazio poco adatta a un centro anarchico hanno lasciato il posto a una grande accogliente sala, un palco, una cucina e un bagno. I sacrifici dei compagni, il loro duro lavoro nella calda estate del 2011, la tenacia e la determinazione nel voler dare una casa ai tanti progetti ha permesso la nascita del "19 luglio".

Entrarci oggi, dopo aver visto quello che era, fa bene al cuore. C'è la bandiera storica del Gruppo Cafiero con la fiaccola dell'anarchia. Ci sono i libri della biblioteca libertaria. C'è un biliardino dove poter sfidare il compagno di turno. Sulle pareti ci sono i  manifesti delle varie iniziative, c'è una grande A cerchiata  dipinta su una tavola di legno nero, c'è la chitarra a disposizione di chi vuole suonare e cantare, c'è la  foto di Marco Liberini, un amico, un compagno che ci ha lasciato troppo presto, ma che continua ad essere con noi, ad  accompagnarci in questo viaggio. Un viaggio che ha messo in  contatto tante persone: i bambini che frequentano la scuola libertaria hanno portato al "19 luglio" i loro genitori, gli artisti come Alessio Lega e Ascanio Celestini che sono saliti sul palco del "19 luglio" hanno fatto arrivare a via Rocco da Cesinale tanta gente che mai era entrata in un circolo anarchico. Lo stesso vale per le presentazioni dei libri, una su tutte quella del libro di Valerio Gentili "Antifa", i cineforum, i concerti e la presenza magnetica di compagni storici come Enrico Di Cola, Roberto Gargamelli, Lello Valitutti, Tommaso, Fricche...

Venerdì 19 luglio si festeggerà tutto questo. A partire dalle 20 i compagni vi aspettano a via Rocco da Cesinale per una cena accompagnata da canti e balli anarchici. (nop)

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