Il
Po a metà strada tra mappa e diorama, che serpeggia come se fosse vivo. Quasi
un dragone, un animale mitologico che corre nel tempo e sale nel cielo a
proteggere l' uomo. Così ce lo racconta il giapponese Sohei Nishino, conosciuto
nel mondo per le sue Diorama map, che ha vinto (ex-aequo con Sara Cwynar) con
il suo reportage sul fiume italiano la quinta edizione del premio MAST
Foundation For Photography Grant on Industry and Work, organizzato dalla
Fondazione MAST di Bologna.
lunedì 16 aprile 2018
lunedì 9 aprile 2018
Dancing with myself: l'egocentrismo degli artisti per raccontare la nostra società
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Urs Fisher |
mercoledì 4 aprile 2018
Così Hemingway impedì a Wright di costruire a Venezia
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"Fallingwater" di Frank Lloyd Wright |
martedì 20 marzo 2018
Lo show di Balich che ti risucchia nel Giudizio Universale
Poco più di un chilometro separa via della Conciliazione dall'ingresso ai Musei Vaticani. Una decina di minuti a piedi durante i quali metabolizzare l' incredibile esperienza del live show Giudizio Universale. Michelangelo and the Secrets of the Sistine Chapel, lo spettacolo multimediale firmato da Marco Balich che dà la possibilità agli spettatori di ritrovarsi fisicamente immersi nella creazione degli affreschi della Cappella Sistina; entrare nei tormenti di Michelangelo e nel suo rapporto prima con Giulio II poi con Clemente VII; scoprire il capolavoro dell'artista anche nei segreti del conclave.
Nel tragitto tra l'Auditorium della Conciliazione - dove va in scena l'opera - e la Cappella Sistina dove sono conservati i dipinti reali realizzati nel Cinquecento dal Buonarroti c'è tempo sufficiente per mettere in ordine i pensieri e decidere come "classificare" quello che si è appena visto: una mostra nazional-popolare?
uno spettacolo multimediale? un'attrazione da luna park? un nuovo modo di fare cultura?
I puristi, ovviamente, scuoteranno la testa: è inconcepibile per loro una mostra senza quadri, così come non possono considerare uno spettacolo teatrale quello che hanno visto dal momento che i dialoghi sono in playback e la musica è registrata.
Nel tragitto tra l'Auditorium della Conciliazione - dove va in scena l'opera - e la Cappella Sistina dove sono conservati i dipinti reali realizzati nel Cinquecento dal Buonarroti c'è tempo sufficiente per mettere in ordine i pensieri e decidere come "classificare" quello che si è appena visto: una mostra nazional-popolare?
uno spettacolo multimediale? un'attrazione da luna park? un nuovo modo di fare cultura?
I puristi, ovviamente, scuoteranno la testa: è inconcepibile per loro una mostra senza quadri, così come non possono considerare uno spettacolo teatrale quello che hanno visto dal momento che i dialoghi sono in playback e la musica è registrata.
lunedì 12 marzo 2018
L'occhio lungo degli americani per gli "imbrattatele" europei
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Degas |
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